Microservizi: un passo importante nella modernizzazione del team di sviluppo
Da Alessandro Lanni
Lavorare con i microservizi ha consentito al nostro team di migliorare la qualità del codice, facilitare l’analisi, semplificare la gestione del lavoro e suddividere i compiti in modo più efficiente. In questo articolo, esplorerò come questa transizione ci ha aiutato a migliorare in diversi aspetti, rendendo il nostro processo di sviluppo più agile e produttivo.
L’Impatto dei Microservizi sul Nostro Team di Sviluppo: Miglioramento di Qualità, Analisi e Gestione del Codice
Come responsabile dell’area sviluppo software, una delle mie principali responsabilità è garantire che il team operi in modo efficiente e che i nostri progetti mantengano un elevato standard di qualità. Negli ultimi anni, la crescente complessità dei progetti e la necessità di rispondere rapidamente alle richieste del mercato ci hanno spinto a riconsiderare il nostro approccio architetturale. L’adozione dei microservizi ha rappresentato una svolta fondamentale in questa direzione.
Negli ultimi anni, l’adozione dell’architettura a microservizi ha rivoluzionato il modo in cui il nostro team di sviluppo gestisce il lavoro, contribuendo significativamente a migliorare la qualità dei nostri progetti e la gestione quotidiana delle attività. Se prima il monolite rappresentava una scelta comune, la crescente complessità dei nostri progetti ci ha spinto verso un nuovo approccio: i microservizi. Questa transizione ci ha permesso di lavorare in modo più efficace e di affrontare la crescita dell’organizzazione con un sistema modulare, flessibile e scalabile. Ecco come l’adozione dei microservizi ha fatto la differenza per il nostro team.

1. Miglioramento della Qualità del Lavoro
Con l’architettura monolitica, ogni cambiamento comportava il rischio di toccare e compromettere parti del sistema che non erano direttamente correlate all’area di intervento. Con l’adozione dei microservizi, il nostro team ha potuto separare le diverse funzionalità in unità autonome, permettendo di sviluppare e rilasciare nuove versioni in modo indipendente. Questo ha migliorato sensibilmente la qualità del nostro lavoro, in quanto eventuali problemi o bug restano circoscritti a un solo microservizio, senza influire negativamente sull’intero sistema. Inoltre, abbiamo adottato processi di testing dedicati per ciascun microservizio, migliorando la precisione dei test e riducendo la possibilità di errori sistemici. Questo ha aumentato la fiducia dei developer nel codice scritto e rilasciato, poiché ogni unità viene testata in modo indipendente prima di essere integrata.
2. Analisi più Approfondita e Mirata
L’architettura dei microservizi ha cambiato il nostro approccio all’analisi delle funzionalità e dei requisiti. Ogni componente, essendo isolato, permette una definizione più precisa delle responsabilità. Questo ha facilitato una suddivisione chiara delle funzioni, migliorando il focus di ogni sviluppatore su una singola area del sistema. Quando affrontiamo un nuovo progetto o aggiungiamo funzionalità, possiamo concentrarci su come ogni microservizio deve comportarsi in modo autonomo. Questa granularità nell’analisi ha portato a decisioni di progettazione più oculate e a un minor numero di malintesi all’interno del team, poiché ogni componente è ben definito e documentato.
3. Gestione del Codice Migliorata
Lavorare su un monolite richiede spesso di navigare tra migliaia di righe di codice per trovare e modificare una funzione specifica, il che può portare a errori o a interventi poco efficaci. Con i microservizi, la gestione del codice è diventata molto più agile. Ogni microservizio ha il proprio repository o modulo dedicato, il che significa che il codice è più ordinato, coeso e facile da manutenere. Grazie a questa suddivisione, anche la collaborazione tra i membri del team è migliorata. Più sviluppatori possono lavorare simultaneamente su diversi microservizi senza entrare in conflitto l’uno con l’altro. Questo ha ridotto significativamente i tempi di attesa e i blocchi nello sviluppo, portando a un flusso di lavoro più rapido e produttivo.
4. Suddivisione dei Task e Specializzazione
Una delle principali sfide in un team di sviluppo è distribuire il carico di lavoro in modo efficace. Con l’architettura a microservizi, la suddivisione dei task è diventata molto più naturale e gestibile. Ogni microservizio rappresenta un task autonomo, che può essere assegnato a un team specifico o a uno sviluppatore dedicato.
Questa separazione ha anche permesso al nostro team di specializzarsi in aree specifiche. Gli sviluppatori con competenze più orientate all’analisi dati, ad esempio, si concentrano sui microservizi legati ai database, mentre chi ha una maggiore esperienza con il front-end lavora sui microservizi che gestiscono le interazioni utente. Questa divisione ha reso il team più efficiente e ha permesso a ciascun membro di crescere nelle proprie aree di competenza, migliorando complessivamente il know-how del gruppo.
5. Scalabilità e Manutenzione Facilitata
La modularità dei microservizi ha semplificato la scalabilità del sistema. Non è più necessario scalare l’intera applicazione monolitica, ma possiamo potenziare solo i microservizi che richiedono maggiore capacità. Questa flessibilità ci ha permesso di ottimizzare l’uso delle risorse e di adattarci rapidamente alle richieste del mercato o alle esigenze degli utenti. Inoltre, la manutenzione del codice è diventata più semplice. Gli aggiornamenti o le modifiche possono essere applicati solo ai microservizi rilevanti, senza dover intervenire su tutto il sistema. Ciò ha ridotto significativamente i tempi di downtime e ha reso il nostro processo di rilascio più fluido.
Prossimi passi? SecDevOps
L’adozione dell’architettura a microservizi non solo ha migliorato la qualità del codice e l’analisi dei requisiti, ma ha anche reso più efficiente la gestione del lavoro e la suddivisione dei task all’interno del team. Questa scelta ha reso il nostro team più produttivo, riducendo i tempi di sviluppo e i rischi associati alle modifiche e permettendo a teams eterogenei di lavorare parallelamente. Inoltre ha potenziato la nostra capacità di scalare e rispondere alle esigenze aziendali in modo più rapido ed efficace. I prossimi step? Sicuramente saranno l’integrazione con i team di Operators e di Cybersecurity, per creare un flusso di lavoro continuo che includa non solo sviluppo e operazioni, ma anche sicurezza, dando vita a quello che la “moda” attuale definisce SecDevOps. Questo approccio garantirà che sicurezza e conformità diventino parte integrante del ciclo di sviluppo, permettendo al nostro team di operare in modo ancora più sicuro, veloce e resiliente. Con l’integrazione dei microservizi e l’adozione di pratiche SecDevOps, saremo pronti ad affrontare le sfide future con un’infrastruttura solida e una strategia orientata alla sicurezza.